Donne di Vans

Una celebrazione delle vite ispiratrici e diverse delle donne che rendono Vans, beh, Vans.

March 13, 2024
  • Women of Vans
  • Surf

Ci siamo riuniti con i nostri eccezionali team di skate, surf, snowboard e BMX per celebrare le talentuose atlete che li animano. Abbiamo approfondito le storie delle straordinarie donne che compongono i team Vans, ascoltando le loro visioni sulle figure femminili che le hanno motivate a diventare un punto di riferimento in diverse comunità, dai park alla spiaggia, fino alle montagne e oltre.

La prima della lista è Juliette Lacome, benvenuta!

Juliette Lacome

Juliette Lacome è una delle stelle nascenti della scena surf europea. Originaria del sud-ovest della Francia, Juliette ha rapidamente conquistato fama internazionale grazie alle sue straordinarie performance alle Hawaii e non solo. Affettuosamente soprannominata "Juju" dai suoi amici più stretti, è cresciuta nella capitale francese del surf, Biarritz. Immersa nel mondo del surf fin dalla giovane età, ha condiviso le onde con figure di spicco come Lee-Ann Curren e altre icone della vibrante scena della regione basca francese. Quando non è a casa, trascorre il suo tempo in compagnia dell'élite del surf. Abbiamo avuto il piacere di incontrare Juju appena rientrata da un'avventura alle Hawaii, pronta a ripartire per sfidare le maestose onde di Nazaré, in Portogallo.

Per chi ancora non ti conosce, chi è Juliette Lacome?

Mi chiamo Juliette, ho 21 anni e sono originaria di Biarritz, in Francia. Il surf è la mia passione da quando avevo sette anni e sono cresciuta tra le onde del bellissimo sud-ovest francese. Se in passato ho partecipato a competizioni, oggi prediligo il surf libero. Forse perché sto puntando al surf su onde giganti, chissà!

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Cosa stati facendo in questo periodo?

Dopo aver passato l'inverno alle Hawaii, sono a casa da un mese. Mi sto allenando e preparando per le prossime sessioni in mare. Sto pianificando una serie di nuove avventure per il prossimo anno: prima un mese in Indonesia e poi un viaggio in Sudafrica insieme alle mie care amiche Coco (Ho) e Stephanie (Gilmore). Al momento, sono in partenza per il Portogallo, alla ricerca delle onde di Nazaré, sperando di sfruttare al massimo le imminenti mareggiate!

Per te, cosa significa essere donna nel mondo del surf oggi?

È entusiasmante: c'è una presenza femminile senza precedenti, con un'energia vibrante e un'equa retribuzione nelle competizioni. Sento che stiamo facendo progressi significativi. Negli ultimi anni, le donne hanno conquistato un ruolo di spicco all'interno della scena mondiale. Quando ho cominciato, non ero esattamente un'eccezione, ma le ragazze che facevano surf erano poche. Ora, invece, sono numerosissime, e questo è davvero stimolante. Di tutte le età e di ogni livello di abilità, ogni giorno sembra che il numero di donne in acqua aumenti, è davvero meraviglioso.

Nella vivace comunità di Biarritz, ogni anno si tiene il Queens Classic Surf Festival, patrocinato da Vans, un evento di surf interamente dedicato alle donne, improntato all'inclusività e alla diversità in tutte le loro forme, con radici profonde nell'universo LGBTQIA+. Questo festival promuove dialoghi e iniziative che spesso non trovano spazio nella nostra ristretta cerchia locale. Non vedo l'ora di partecipare al prossimo evento.

Quanto è importante per te essere un punto di riferimento per le ragazze della tua comunità?

Non posso dire di essere il modello perfetto… ma ogni giorno mi impegno al massimo per migliorare come surfista e per stimolare altre persone attraverso la promozione del surf femminile. Quindi, onestamente, sto solo dando il meglio di me stessa, sperando di ispirare le nuove generazioni a fare altrettanto e a vivere il surf senza timore di confrontarsi con i ragazzi!

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Quali figure femminili ti ispirano, sia all'interno che all'esterno del mondo del surf?

Da sempre ammiro Stephanie Gilmore per la sua eleganza e il suo impatto sul surf femminile, sia dentro che fuori dall'acqua, durante tutta la sua carriera. E poi, ovviamente, negli ultimi anni ho avuto il privilegio di viaggiare con Coco Ho: la sua premura nei miei confronti e il suo costante incoraggiamento mi hanno spinta a diventare una persona e una surfista migliore. Lei è una continua fonte di ispirazione per me.

Vorrei passare alle nuove generazioni ciò che queste ragazze sono riuscite a trasmettermi.

Ma la mia più grande ispirazione rimane mia madre, per avermi cresciuto e per essere semplicemente la migliore! Anche se ci sono molte altre persone che ammiro, queste tre donne sono quelle che hanno avuto il maggiore impatto su di me.

In che modo si sta evolvendo la comunità mondiale del surf femminile?

Mi sembra che si stia evolvendo molto. Soprattutto a Pipe e Sunset, quest'anno abbiamo assistito a un'esplosione di talento. Surfiste come Bettylou (Sakura Johnson), Caity Simmers e Molly Picklum hanno offerto uno spettacolo mozzafiato. La loro presenza e dedizione sono una fonte di ispirazione senza pari per la comunità globale. È sorprendente osservare queste giovani donne che spaccano tanto quanto i loro colleghi maschi, se non di più. È evidente come stiano ridefinendo i limiti del surf femminile, influenzando l'intera scena. Penso che la presenza femminile nella scena delle grandi onde sia in costante crescita e spero che questo porti sempre più ragazze a praticare il surf.

Che consiglio daresti alle donne che vogliono iniziare a fare surf?

È buffo perché mi fanno spesso questa domanda. La più classica è "sono troppo vecchia per iniziare a fare surf?" Rispondo sempre allo stesso modo: il surf non ha età. L'importante è divertirsi senza troppe pressioni. Essere donna non limita le tue possibilità di cavalcare l'onda perfetta, basta impegnarsi a fondo. Se mi vedi in acqua, sentiti libera di chiedermi qualsiasi cosa. Sono qui per sostenere la comunità del surf femminile! Solo amore!

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